Ciao! Oggi voglio parlarti di un tema importante e spesso frainteso: la depressione. Se hai sentito parlare di questa parola, forse pensi solo a momenti di tristezza o a sentirsi giù di morale.
Ciao! Oggi voglio parlarti di un tema importante e spesso frainteso: la depressione. Se hai sentito parlare di questa parola, forse pensi solo a momenti di tristezza o a sentirsi giù di morale. Ma la depressione è molto di più, ed è una condizione seria che può influenzare profondamente la vita di chi ne soffre.
Cos’è la depressione?
La depressione è un disturbo dell’umore che si manifesta con sentimenti di tristezza persistente, perdita di interesse per le cose che prima ci piacevano, stanchezza, difficoltà di concentrazione e spesso anche cambiamenti nel sonno e nell’appetito. Per esempio, una persona che prima amava uscire con gli amici può sentirsi svuotata e preferire isolarsi, o un lavoratore che prima si impegnava con entusiasmo può sentirsi senza energia e senza speranza.
Come si riconosce?
Non si tratta solo di sentirsi giù per qualche giorno, ma di uno stato che dura settimane o mesi e che rende difficile affrontare la vita quotidiana. La depressione può portare anche a pensieri negativi su se stessi, come “Non sono abbastanza” o “Non ce la farò mai”.
Perché si sviluppa?
Le cause sono molteplici: fattori genetici, eventi traumatici, stress prolungato o squilibri chimici nel cervello. Per esempio, una persona che ha subito una perdita importante o un fallimento può sviluppare una depressione, soprattutto se non riceve il supporto giusto.
Come si può affrontare?
La buona notizia è che la depressione può essere trattata. Oltre alla terapia farmacologica, esistono approcci psicologici efficaci, come la terapia cognitivo-comportamentale. Un metodo meno conosciuto ma molto utile è l’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Ocular).
L’EMDR e la depressione
L’EMDR è una tecnica che aiuta a elaborare ricordi traumatici o dolorosi che possono aver contribuito allo sviluppo della depressione. Per esempio, un’esperienza di abbandono o di fallimento può essere ancora molto presente nella mente, alimentando sentimenti di tristezza e impotenza. Durante le sedute, il terapeuta guida il paziente attraverso movimenti oculari o stimolazioni tattili, facilitando il riadattamento di quei ricordi e riducendo il loro impatto emotivo.
Perché può essere utile?
Se la depressione ha radici in traumi passati, l’EMDR può aiutare a rielaborarli, alleggerendo il peso emotivo e migliorando il benessere generale. Per esempio, una persona che ha vissuto un’esperienza traumatica di abbandono può sentirsi più libera e meno oppressa dai ricordi dolorosi.
Riferimenti bibliografici:
- Shapiro, F. (2018). EMDR: La terapia dei traumi e delle emozioni. Edizioni Erickson.
- American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.).
- Briere, J., & Scott, C. (2015).




